Le apparecchiature per magnetoterapia generano un campo magnetico a bassa frequenza (regolabile da 1 a 100 (Hz)
e intensità fino a 100 Gauss per singola uscita,
che genera effetti benefici specialmente sulla rigenerazione dei tessuti e tessuti ossei.
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Magnetomed 7200
- Apparecchiatura portatile
- Display Grafico Touch&Scroll a colori 6’
- 2 Canali d’uscita
- Duty Cycle regolabile da 10 a 100%
- 100 protocolli memorizzati, 200 memorizzabili nella memoria interna e 200 nella Smart card
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Magnetomed 8400
- Apparecchiatura carrellata
- Display Grafico Touch&Scroll a colori 6’
- 4 Canali d’uscita
- Duty Cycle regolabile da 10 a 100%
- 100 protocolli memorizzati, 200 memorizzabili nella memoria interna e 200 nella Smart card
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Richiedi informazioniQuando utilizzare la magnetoterapia?
- FRATTURE RECENTI E RITARDI DI CONSOLIDAZIONE: I campi magnetici, stimolando l’attività osteogenetica a livello della rima di frattura, accelerano i tempi di consolidazione delle fratture in una percentuale altissima di casi.
- PSEUDOARTERIOSI: E’ stato dimostrato che i campi magnetici sono efficaci nel trattamento delle pseudoartrosi.
- MORBO DI SUDECK E OSTEOPOROSI: La magnetoterapia è risultata efficace nell’80 % dei casi di morbo di sudeck e nel 70 % delle osteoporosi.
- ARTROPATIE DI NATURA INFIAMMATORIA E DEGENERATIVA: Rappresentano un’indicazione al trattamento con magnetoterapia sia le artropatie di natura infiammatoria che degenerativa. Risultati positivi si hanno nell’artrite reumatoide localizzata alle mani e alle ginocchia, nella spondilite anchilopoietica, nella gonartrosi e nell’artrosi lombare.
- ARTERIOPATIE OBLITERANTI: I campi magnetici risultano efficaci nelle patologie vascolari grazie alla loro influenza sul flusso ematico e sul microcircolo.
- PSORIASI: La psoriasi risponde positivamente a questa terapia nel 60% dei casi.